Ecco le “Chiocciole” di Slow Food in Liguria

Genova. E’ fresca di stampa in libreria la nuova guida alle Osterie d’Italia 2016 edita da Slow Food: 925 pagine (al prezzo di 22 euro), per 1707 locali segnalati che vanno a collocarsi nella fascia di prezzo 20-40 euro.

Sono 250 le Chiocciole Slow Food, un diploma di laurea per ogni trattoria che si rispetti. E sono146 le nuove segnalazioni rispetto alla passata edizione.
E in Liguria? Alla presentazione, Marco Bolasco, curatore della guida, la segnala in forte crescita complessiva. Se le chiocciole restano 10, come lo scorso anno, ci sono però diverse novità (ben 9) tra i 45 locali segnalati.
Le Chiocciole della Liguria per il 2016 sono state attribuite a: Magiargè di Bordighera (IM),
A Viassa di Dolceacqua (IM) new entry, La Molinella di Isolabona (IM), Da Casetta di Borgio Verezzi (nella foto), Ostaia da U Santu di Genova, U Giancu di Rapallo (GE), La Brinca di Nè (GE), Armanda di Castelnuovo Magra (SP), Da Fiorella di Ortonovo (SP), Gli Amici di Varese Ligure (SP).

Le nove novità del 2016 sono: Dalla padella alla brace di Imperia, Casaebottega di Dolceacqua (IM), Palazzo Salsole di Sassello (SV), Mse Tutta di Calizzano (SV), Baccicin du Caru di Mele (GE), La Bilaia di Lavagna (GE), Trattoria della Raibetta di Genova, Rosmarino di Genova, I Maestri di Sarzana (SP).
Le migliori bottiglie (locali con una carta dei vini particolarmente attenta): Magiargè di Bordighera (IM), Da Casetta di Borgio Verezzi (SV), La Forchetta Curiosa di Genova, La Brinca di Nè (GE), U Giancu di Rapallo (GE).
Tra le novità, molte già conosciute, “stuzzica – è stato sottolineato nella presentazione della Guida – l’apertura di Mse Tutta a Calizzano, dopo l’esperienza a Millesimo: nuova identità, non più ristorante, ma vera trattoria”.